Il team principal della Ferrari giura e spergiura che nessuno a Maranello si arrende, ma, ad onor del vero, sarebbe conveniente incominciare a pensare, esclusivamente, alla stagione 2017.
La Ferrari arriva alla pausa estiva nel peggior modo possibile, perdendo ufficialmente la posizione d’onore in classifica costruttori a scapito della Red Bull che, in Germania, ha completato la rincorsa ed il sorpasso nei confronti della Scuderia di Maranello.
Il team principal del Cavallino ha più volte affermato con forza che a Maranello nessuno sta pensando di mollare la presa in questo 2016, ma visti i recenti avvenimenti, come la partenza anticipata di James Allison, sarebbe meglio rivolgere gli sforzi del team alla prossima stagione.
Una grande sfida attende, infatti, gli uomini in rosso, guidati, ora, dal nuovo direttore tecnico Mattia Binotto: riorganizzarsi in maniera diversa in modo da poter tornare al successo senza un faro guida, un nome di grido al timone.
Potrebbe essere la giusta filosofia, visto che i tecnici in grado di fare la differenza, e si contano sulle dita di una mano, sono contrattualmente legati alla concorrenza ed anche se si riuscisse a convincerli a perorare la causa di Maranello dovrebbero rispettare il previsto periodo di “gardening”, non potendo, quindi, essere immediatamente operativi sul campo.
Ecco che, allora, questi mesi che ci separano dalla fine del campionato diventano un banco di prova importante per testare la bontà di questo nuovo concetto organizzativo della Ferrari ed è fondamentale usare le gare restanti per rodare il suo funzionamento e vedere la capacità di reazione dei gruppi di lavoro recentemente costituiti, tramite l’introduzione di novità da provare in pista in vista del 2017.
I tifosi, quelli veri, sanno che dovranno armarsi di pazienza e che non sarà facile vedere a breve termine i frutti (se ci saranno) di questo nuovo corso a Maranello: la strada è tutta in salita ma chissà che, magari inaspettatamente, in questo periodo buio nasca qualcosa di importante che ci possa far gioire nuovamente.
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